Consigli contro la dispersione termica
Il costo del riscaldamento rappresenta un’importante voce delle spese domestiche.
Avere gli accorgimenti giusti per usare meno energia e usarla in modo più efficiente, sono utili elementi per risparmiare sulla bolletta del gas.
L’Unione Europea ha preso molto sul serio la sfida energetica in edilizia, a partire dalla Direttiva 2002/91/CE, che ha introdotto precisi obiettivi in termini di rendimento energetico e di obbligo della certificazione degli edifici nuovi (con le diverse classi di appartenenza, dalla A, la migliore, alla G, quella con le peggiori performance) e nelle compravendite di quelli esistenti. La classe A ha dimostrato che l’incidenza sul costo di costruzione rispetto a un edificio tradizionale varia dal 5 al 10% ma i risparmi sono nell’ordine di 1.000/2.000 Euro all’anno per il solo riscaldamento.
Vivere in una casa ben coibentata aiuta a trattenere il clima in casa, fresco d’estate e caldo d’inverno.
Come?
1) Finestre: rimpiazzare il vetro singolo con un vetro doppio o addirittura triplo per aumentare la resistenza termica del serramento.
2) Muri: le dispersioni di calore attraverso i muri esterni sono maggiori per chi vive in una casa monofamiliare piuttosto che per chi vive in un condominio, giacché tutte le pareti che lo delimitano sono in contatto con l’aria esterna, mentre in un condominio una singola unità abitativa è affiancata da altri appartamenti riscaldati. E’ per questo necessario isolare i muri esterni. Se il muro ha un intercapedine, può essere iniettata schiuma isolante ed è un’operazione che potete fare voi stessi. In assenza di intercapedine si può eseguire un’aggiunta di isolante dal lato interno o esterno, detto “cappotto esterno”, ma quest’ultimo intervento ha bisogno di specialisti.
3) Tetto e basamento: se al di sotto delle tegole del tetto non è presente uno strato di isolante e se fra tegole e i locali abitati vi è una soletta (soffitto) non isolata, è sufficiente applicare un buon strato di isolante (tra i 10 e 20 cm) direttamente al di sopra della soletta (o nel caso ciò risulti particolarmente difficoltoso, l’isolante può essere applicato sul soffitto dell’abitazione, dal suo interno).
4) Termostati e valvole termostatiche: non è necessario mantenere la temperatura omogenea in tutte le stanze: le camere da letto possono essere mantenute più fresche che il soggiorno o il bagno e la cucina normalmente riceve calore aggiuntivo dai fornelli.
Un grado in meno di temperatura consente in media un risparmio del 6% di energia termica. L’utilizzo di termostati per gli impianti autonomi (o di valvole termostatiche sui singoli caloriferi per impianti condominiali) consente di regolare la temperatura in base alle esigenze delle stanze.
Se invece avete un impianto autonomo, un cronotermostato consente di spegnere l’impianto quando non c’è nessuno in casa, risparmiando ulteriormente.
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